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  • Cicatrici a Catania

    Cicatrici è una storia comune, realizzata da persone che con le proprie esperienze di vita e per mezzo di opere d’arte, raccontano le ferite che hanno sul corpo, nel cuore, nell’anima, donandogli bellezza e una “visibilità” in cui ognuno può identificarsi. Segni, solchi, tagli che spesso non si vogliono mostrare, perché ci fanno apparire più…

  • Cicatrici è il risultato di un lavoro di insieme per ridurre la distanza

    La mostra Cicatrici è il risultato di un lavoro di insieme per ridurre la distanza che c’è tra i cosiddetti sani e il mondo dei malati. Due icone della bellezza del passato, la Venere di Milo e il David di Michelangelo, sono stati ripensati dai ragazzi di B.Live con le proprie cicatrici, fisiche e interiori,…

  • Una mostra che vede il visitatore parte attiva del percorso

    Le cicatrici dei ragazzi di B.LIVE continuano a stupire per la loro forza espressiva e per l’energia che hanno saputo far nascere da esperienze di difficoltà e di malattia. Sta tutta qui la bellezza delle opere d’arte della mostra “Cicatrici” che è approdata alla GAM – Galleria d’Arte Moderna di Catania dopo il successo dello scorso ottobre…

  • I “carichi” che la poesia sopporta

    “Per rendersi conto dei “carichi” che la poesia è in grado di sopportare e rendere sublimi, bisognava ascoltare i B.Livers. Sul palco della Sala Buzzati sono stati capaci di mettere il loro male in versi, in rap, in scente teatrali, duetti e monologhi.“ Ida Bozzi – Corriere della Sera, 18 novembre 2019

  • La capacità di trasformare il dolore

    “Ecco, la capacità di trasformare il dolore, la sofferenza, la paura, in qualcosa di costruttivo a me sembra mandare un messaggio che va al di là della loro stessa condizione: per quanti drammi l’esistenza possa scaraventarti addosso, non si può smettere mai di affermare la vita contro tutto ciò che tenta crudelmente di deprimerla e…

  • La cicatrice è una vittoria

    “La cicatrice, in fondo, è una vittoria. La capacità dell’organismo di rigenerare i tessuti là dove sono lacerati, ustionati, infettati. Il corpo ripara, ma non cancella. Guarisce ma memorizza. Quella traccia, che apparentemente rende imperfetto l’insieme, come una porcellana scheggiata, non è uno sfregio ma evidenza del punto conquistato con fatica e sofferenza sul pallottoliere…